Contro il poterismo, estrema origine del predominio dell' uomo sull' uomo.

La critica pratica del principio che pretende di affermare un Dio o un Re che si basa su fondamenti astratti , si forma quando un ' altra concezione del principio  si basa prima di tutto sul libero accordo di tutti sul fatto di riconoscere chi e' chiamato Dio o Re e di farlo concretamente . Se costui e ' rappresentato poi da una persona fisica ,  ad essa giungono onori , prestigio e rispetto. Cosi come la gratitudine del suo popolo.

Il predominio dell' uomo sull' uomo invece si basa sulla prevaricazione metafisica prima ancora che sullo sfruttamento economico a sua volta generato dall' oppressione sul più debole , del e sul gruppo sociale più ' debole , per trarne vantaggi in smodato stile di vita e adottando un comportamento di gruppo che si dice squadrista e suprematista che assogetta il più laborioso e la più onesta o semplicemente il gruppo più pacifico , finché non viene superato da una irivoluzione contro di lui da parte del gruppo sociale oppresso e dileggiato   ,e dal conseguente rifiuto di farsi sfruttare e sottomettere a una  cultura allogena e permettendo il sopraggiungere di una nuova  cultura tra gli uomini , di cui chi non e' più oppresso e sfruttato può usufruire e permettendo il sorgere da parte di questi i di un diversa concezione dei rapporti dagli uomini di valore , basata sul libero accordo, e quando questo avviene in gruppi potenti e determinanti

 sia a livello sociale, economico e soprattutto universale, per il tiranno , il santone o il magnate non c'' e' piu' niente da fare se non di sbatterlo in galera. E il poterismo, che è prepotere e non autentica autorità, viene demistificato come semplice impostura rispetto al collettivo  anche quando si nasconde sotto il paravento di un rapporto lustrato , mafioso, speculatore , mentre la vera autorita' e' sia volontà di causa ,creazione, comprensione dell' altro, pertinenza ,ordine naturale, diritto palese, prima ancora che pur autorevole e non autoritaria imposizione.