Certi uomini cui manca l' impegno civile ma non lo strabismo di ritenersi " chiara coscienza " sono coloro che poi disprezzano
Le novità portate dall'ambiente collettivo , e che si sono mossi nei secoli che portano le civilta' in modo che loro considerano quelli di un comportamenti superiore.
Per essi difatti costa di più 'ammettere di essere ignorante in qualcosa nei confronti di qualcun altro , che la sa più lunga di lui in fatto di cose della vita , per mettersi poi in mostra come " saggio " e " sapiente " , ma in realta' solo elargendo una retorica vana.
" Chi crede di capire tutto e' il piu' perfetto degli imbecilli " ( Confucio ).
In realtà ognuno di essi ha dei limiti e questi sono superabili soltanto con il contatto con gli altri ed e' sempre valido il concetto : '" Natura docet " .
"Non ci appartiene la terra , ma siamo noi ad appartenere alla terra "
( Proverbio indiano )
Il concetto di " novita' " esce da questa vita non solo quantitativamente ma anche qualitativamente, per trasformare se stessi così come il suo ambiente.
Non e' quindi vero , e' un fatto oculato , che sia sufficiente il pur ama purusha o l ' ottuplice sentiero " del santone, dell' avventuriero vedi co " per diventare un Dio.
E' quando si e" dotati di coscienza grata di fronte alle novita' dell' ambiente e di qualcuno che ci insegna " modestamente " che la ricerca forzosa di una liberazione significa spesso cadere in una nuova ossessione.
Si e' in grado di stabilire un reale contatto con le persone che interessano davvero e si puo ' vivere una vita interessante di pensiero e atti ancorche' divini.
Ed e'certo con questo che ti fai uomo libero in un mondo di uomini liberi. Ed e,' allora lo ti accorgi che la tua era ricerca del potere sugli altri , come tante altre attività culturali, ma che ti occorre allora essere ben più attrezzato.
per GATTO ROSSO
Anagah Enesad
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