Il Paese non e' una banca. Esso non e' un lotto di proprieta' ipotecabile su cui investire per arricchirsi. Bensì ' un corpo organico , che si mantiene sulla produtivita' , e che non e' organiizzabile come si gestisce un profitto .
Un " bene " , un " servizio " e ' prima di tutto un prodotto , e poi una merce da presentare alla clientela , sia pure con beneficio di inventario . E la logica della produzione vuolsi, poiché e'alla base della
Reidistribuzione del profitto , che il collegamenti con la politica sia svolto conseguentemente alla apertura del credito delle banche attraverso essa non per il proprio partito ma per la crescita del lavoro , epperche' così cresce la ricchezza di un Paese, epperche' così la questione del profitto diventa una pura e mera questione di contabilita' dei proventi, ma non il suo fine.E perche' e' da questa crescita, avveduta e onesta del lavoro e dei suoi servizi, che nasce un partito.
Di ben altra carne e' fatta difatti la politica attiva. Se si preferisce invece praticare la gestione spasmodica di un profitto dalla propria politica per un Paese , il tutto esclusivamente per il proprio tornaconto o per coperture di un malaffare, si gestisce si ' questa politica come si gestisce una banca , ma si e' solo dei - poveri speculatori - o dei - malandrini - e non dei veri Premiers o dei veri politici.
Paolo Macchi
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