In alto si uso va il gran vociare
Di personaggi gaudenti ,
Sulla terra tutti lavoravano
E i privilegiati se ne beavano
Ma l ' invidia scorreva nei loro cuori .
Vile fu quel Cielo
Che origliava malevolente
Il popolo che la ' in basso
Cantava e faceva festa
Con gioia amena.
E i privilegiati restando
Tra di loro a litigare
Avevano mandato
Il popolo alla malora
Riducendolo alla fame
Cieco fu quel Cielo
Che ora parlava leziosamente
Al popolo che non poteva
Più cantare e fare festa
Onestamente.
Poi quel popolo
Si rivolto ' contro il Cielo
Contro i palazzi
Che egli stesso aveva costruito
E da cui il signorotto
Era tosto fuggito.
Odioso fu quel Cielo
Che rispondeva allora violentemente Al popolo che la ' in basso
Oltre a cantare e a fare festa
Alzava anche la testa .
E arrivo ' alfine al Cielo
Uno stuolo di uomini
Che non chiedevano solo pane
Ma anche il Bene Comune
E li si istallo' un Gran Signore.
Finito era quel Cielo
Che ora scappava malamente
Mentre il popolo ora in alto
Issata sui palazzi
La bandiera delle moltitudini.
E ci fu un grande Gaudio
Sulla Terra
Perché si levava
Corale l'anelito
Dell' immortale Umanita'
In tutte le sue più ' nobili passioni.
In quel Cielo
Brillava ora la Luce
Del nuovo Redentore
Che dispensava
La legge degli insorti.
Era Lui ora a giudicare
I vivi e i morti.
Paolo Macchi
Edizioni Gatto Rosso 2014
I* secolo oltre l' Anticristo.
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