Esecutori di ordini ed altri orrori della storia del novecento.

LA VOLONTÀ DI STERMINARE GLI ALTRI.

Aldilà di dire semplicemente " eseguo degli ordini" all'ufficiale nazista non manca la boria di dire poi : cerco la volontà di esistere " .

 Si potrebbe interpretare dai fatti contestuali come la volontà di sterminare fisicamente tutti coloro che non si arrendessero spontaneamente e sinceramente agli ordini del suo fuhrer .

IL PRIMATO DELLA RAGIONE 

A parte il fatto che per neutralizzare questa frase , anche nel contesto in cui e' stata scritta e' sufficiente una frase come : la mia e' la strada della libertà di creare " , utile a ricordate che ognuno ha diritto alla sua diversità , e che resta da capire per quale motivo la questione di organizzarsi per lo sterminio di interi popoli sanissimi quando sarebbe stata sufficiente quando necessaria altrettanto sanissima educazione per tutti gli altri a cominciare dal proprio ,ha potuto fare storia uno sterminio irrazionale , mentre sarebbe stato più che sufficiente un saperci fare ,   che significa  l' uso della ragione e del suo principio fondamentale , quello che " la mia liberta'  finisce laddove comincia la tua " che tradotto significa anche che la libertà e' un diritto ma soprattutto un dovere perché e' l' unico dire , nel contesto, che permette di fare ," se non si fanno torti agli altri " , quello che ci pare.

IL TREMENDO CASTIGOj

Quello che e' fondamentale nella vulgata nazista e' invece la mancanza , la completa assenza di quello spirito di stare fedeli a un principio che hanno tutti gli uomini , l' etica verso l' altro simile,  almeno quando e' nelle nostre mani , tentando di sottrarsisi per una cinica cecità di vedute , cosa che lo porta a sobbarcarsi una impressionante serie di errori deontologici , e a soccombere regolarmente senza non capire mai un accidente dei pensieri degli altri ma rimanendo attaccati soltanto al proprio tornaconto psicopatico di feticci , 

Intirizzendosi nel rifiuto del più semplice pragmatismo ,e del rispetto dei prigionieri,per una sorta di sadismo psicologico, e una maledizione subita nell'  anima he  la tregenda finale vuole che si trasformi  in un candidato al suicidio l,' ariano di razza , condannatosi  da solo per troppa emulazione dei più  malvagi di lui, che pure in fatto di malvagi ta' se ne intendeva , alla perdizione divina e al disprezzo da parte dell' umanità.