Ancora sui limiti esistenziali del buddhismo.

Sulla ricerca della felicità: 

" La felicità e' in te , non esiste un cammino verso la felicità." 

Se ho un secchio di acqua sporca e mi ci rintano e mi ci consapevolizzo con un intenso lavorio del Se',resto nella mia stessa acqua sporca e la felicità si  e',persa nella mia consapevolezza. 

E anche se ho un secchio di acqua pulita e mi chiedono se lo posono vuotare per  riempirlo di acqua pulita e io  lo rifiuto, la mia felicità e' andata a farsi rifiuto di pratica .

Certo che esiste il dolore e non solo il piacere ! La vera felicità e' raggiungibile soltanto con lo sforzo e l:' impegno anche nel dolore per arrivare a uno stato emozionale in cui con perigliose e sofferte esperienze permetto con il mio cammino , che e' vissuto con esperienze nuove oltre che con maestria ,  alla felicità di arrivare , poiché li sta per compiersi il massimo del sogno di quell'istante. Che , con un poco di conoscenza in più, adesso sai anche te, mio caro monaco buddista.  E pensa un poco di più  poi a trasformare anche l"ambiente , dai ! 

                               P . M. .

Free Academy Contemporary.