Che scorgevo
Sentivo lontano una villana zampogna
Una sonata di rara melodia
Un dipinto nel cielo
Ai bordi di un velo
Simpatica nuvola
Che sapeva di coraggio
La terra ringraziava
Con quella zampogna
Si riempiva ogni volto 7
Di una grande armonia
Poi sul piu'bello
Nella luce del sole
Apparve una scia di questa litania
Il cespo di fango
Che io non compiango
Guardava le note
Per appagare il suo narcisismo
La zampogna lo oltrepassava
Di un corso più lungo
In questo percorso
Continuava in bellezza
Chi ben rispondeva
Sublime preghiera
Intorno al tornio della storia
No , no, non finire!
Ma l'artigiano correggeva :
La vera storia, quella più bella
Deve ancora arrivare !
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