Poi subentra la coscienza di sé, poi. la liberazione dal bisogno, poi il farsi Uomo attraverso l'educazione e la cultura e poi il dirigersi nel sociale con le proprie organizzazioni dello stato e del commercio. Questa e' la spiritualità.
C' e' invece chi preferisce prima di tutto il rifiuto degli Dei, una specie di miscredito. come l ' indobuddhismo o la nequizia, come il.cristianesimo. E un elevazione metafisica del superego, una specie di " sparare agli Dei' come il vettore immobile di Aristotele, la Mimesi di Averroe, la vita" divina " di Yogananda, il doppio significato in Cirillo, come e' descritto bene nella storia dei popoli traci. Poi per impotenza sopraggiunta di fronte al collettivo, il risultato di uno spirito missionario è di conseguenza succube del concetto arbitriario, fatalista, adamantino, volontarista di uomo capace a questo punto soltanto di eloquiare sul concetto di Dio. . Rispetto al resto dell'umanità che lo pratica. Questo e' lo spiritualismo occidentale, orientale, islamico, russo.
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