La selezione della specie , la soluzione finale , la loro provenienza karmico metafisica.
Il primo a parlare e' Vishnu :
Dice :
" c'è alla base di tutto una caducita' dell'esistenza e una crudeltà' nella vita naturale , che e' normale , ed esiste perche ' qualcuno prenda tragicamente il sopravvento lasciando l ' altra vita senza speranza .
Questo principio apparirebbe a prima vista normale . Lo ritroviamo per es. nelle lettere del Terzo Reich.
Il secondo infatti a parlare e' Himmler , il cavaliere dell' ordine teutonico occidentale :
Egli esprime piu' o meno lo stesso discorso :
" Può sembrare crudele uccidere tutta la classe dirigente polacca , le loro mogli, la loro progenie , ma questo e' necessario per scagliare alla conquista del mondo la razza germanica, poiche ' solo cosi'si rende possibile il genocidio di quella razza.
Ne 'il primo ne' il secondo pero ' dicono che questa considerazione della precarietà' e della malvagità ad ogni costo insensato ed evento sadicamente ricercato, come uso costante della tragedia nella natura umana, se e' ideologizzata come scopo ultimo dell' esistenza , se considerata l' anima dell' uomo e la volonta' di Dio porta a conseguenze come l' uccisione di mass a e , oggi , completa di tutta l' umanità in un olocausto nucleare , e con esso il risultato di un pianeta senza vita,da cui saltano fuori soltanto esseri metafisici e trascendenti nella strage e nel genocidio, ed escono nella poetica dell' oltretomba , sotto forma di spiriti fatui e meschini o zombies vaganti e vacui, dove non c' e' più' niente da far sopravvivere. Ovvero una desolazione finale e desertica.
Orbene , riflettendo,sembra che questa visione dell'esistenza nel suo mantenimento dentro una visione forzosa , quasi idolatrica della violenza e della morte, di cui farne un valore basato sulla visione macabra dell'esistenza della vita dell'altro per se' stessi, dove non c' e' mai più' niente da studiate tranne la violenza e la morte, sia la condizione della vita.
Se questo e' perpetrato materialmente ,dovunque io vada nel suo svolgersi della più completa , spietata e rozza legge della giungla, che trovo nel suo trascorrere macabro, arrivo dove alla fine non esiste più nessuno, trovo che l' ultimo, infatti , trascorsi e abbandonati i suoi morti, ammazza se' stesso, in una tragedia suicida , culminante nella catastrofe del.cadavere squisito. E questo , con la morte eternamente ripetuta e' il prezzo finale da cui non si trascende e da cui e' impossibile liberare se' stessi e il genere umano tranne che con delle millanterie di sapore svenevole o inetto.
Il terzo a parlare e' il comunista ,che non e' certo uno stinco di santo, e che queste cose le sa benissimo da sempre, e le fa , pero' la pensa poi diversamente, come dice
Stalin .
Dice calorosamente Stalin :
Questa precarietà e questa puerilita' di atteggiamento nei confronti della morte altrui fanno chiaramente parte della natura del mondo e dell' umanità' più immatura,
Con conseguenze anche catastrofiche e genocide sul piano del delitto di massa, che non risparmia nessuno , e che anzi queste conseguenze sembrerebbero mai avere una fine , ebbene si scopre poi che sono invece mitigate da una visione superiore proiettata in un più ' o meno lontano futuro di pace ,e non di una rinuncia ascetica di vivere o in un labaro funebre da adorare,o in un immolazione per l' imperatore bianko , ma in un epoca millenaria da costruire con le proprie mani e con il proprio cervello, fino al momento dunque in cui appaino visioni esistenziali di valori più elevati , che possono e che porteranno fuori l'uomo dalla dittatura della guerra atomica , e dell' ostilità' nei confronti del diverso da noi, poiche ' esso sara' come il superamento del risultato del cadavere del nemico finalmente debellato.
Proprio per questo il rapporto e'da condurre nell' umanità , per una sua evoluzione . Proprio per quel momento il discorso poggia sul rapporto educativo alla violenza
flessibile,commisurata all' offesa, fino al suo rifiuto ,e autodifesa nelle giovani generazioni, e a un castigo terribile della violenza di questi suddetti leviatanici o kamikaze prepoteri.
E questo discorso lo rinforza la psicoanalisi di un Félix Guattari; dice Guattari:
" Il primo, quello che crede nella pulsione di morte , e' certamente un fuoriuscito da un bambino che non sa stare bene insieme agli altri bambini. Da un ragazzo che non sa stare al passo con gli altri ragazzi. Da un giovine che non sa far stare bene con lui le ragazze. E questo bambino era un fanciullo che già'dall' inizio non stava bene con i suoi genitori e ne era stato ferito nella sua antropologica percezione egoica o inconscia degli altri. Era un bambino che era facile preda di paranoie materne, succube di ducetti e fuhreretti nei giochi , o perso in struggimenti per una patria astratta.
Per tutto questo si deve dare piu'importanza e valore all' animale culturale " e al patriota fiero della propria terra ,piuttosto che all' avventuriero vedico e al soldato politico di himmleriana memoria, concludiamo noi.
Contro la svastica orientale o occidente che sia , ora si sa, non ci sono ragioni, c'è la severa e improcrastinabile sconfitta , disonore e rieducazione del reo, rivelatosi per non essere infine nient'altro che un criminale di guerra.
Autore: Paolo Macchi
SULL ' IDEOLOGIA DELL'OLOCAUSTO OVVERO SULLA SUA MALEDIZIONE DA PARTE DEL SERPENTE MACULATO.
Edizioni GATTO ROSSO
2014
I° sec.lo oltre l' Anticristo.
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