cogliendo l ' attimo fuggente
Scorsi il volto di una Regina
Dal manto splendente
Con passo sicuro
Udendo un passero sul ramo
Che mi fece più puro
La vidi sorridere
Di un mio discorso
Sul vil leviatano
Mentre nel tempo
Passava delle ore il perché
Il cielo di cui ero Il Re.
Le presi la mano
E andammo in silenzio
Verso il bosco
Che profumava d' assenzio.
Lo sguardo dei rami dei roveri
Non disturbavano
I passi nell' humus dei sorrisi
Che annoveri.
I tanti tempi lunghi
che scandivano il trascorrere delle ore
Nelle lancette dell' amore
E nella penombra microfiisica del.sesso
Avevano un sapore che comprende
L' onor riamato.
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