L' orrendo irrazionalismo dell' hindobuddhismo.

Danno piu' importanza alla promiscuita' che alla relazione con rispetto, creando alla lunga  la rabbia la vendetta, l' instabilità e il degrado.
E qui il primo irrazionalismo.

Vengono in occidente portandoci la boria del santone affermando che portano una vita migliore e questo senza prima aver risolto i problemi paritari ed economici di casa loro. Fomentando inganni,frodi paranoie e insicurezze.
E qui il secondo irrazionalismo.

Ritengono di poter

commettere tutta una serie di crimini anche gravi confidando nel' impunita' delle cosche e delle faide della fauna delle metropoli, soprattutto indiane dimenticando che non possono sfuggire al controllo del proletariato onnipresente mondialmente prima ancora che all' apparato dello stato. Creando dopo un po' paure, vigliaccherie, abulia e disperazione .
E qui il terzo irrazionalismo.

E causando negli hindu la malattia  del lassair fair  , del fanatismo e dell'apatica  indifferenza e del malevole  menefreghismo.

E rinunciando cosi a un rapporto personale che abbia dei risultati materiali probanti e proficui per qualcosae e per chiunque.

Ciò deriva da una presuntuosa predisposizione a considerare più 'importante la forte emozione,, piùttosto che il lato dotato di significato senziente  che e' la base del pensiero logico preplato nico, e questo irrazionalismo orientalista nega la ragione, credendola un gioco pletorico, alla maniera dei sofisti, con il risultato che anche la piu bella storia finisce soltanto in una stupida baldoria, per cui alla fine non si capisce più'niente del dare e dell' avere. 

E qui la loro perversione esistenziale .
Questo porta negli hindhu un comportamentamento disordinato e molesto che porta presto il loro comportamento al contrario  del paradiso.

E per il buddhismo a un palliativo inerte dei mali dell' Occidente quanto imbelle che vive di risorse altrui.

Altro che karma pesante e coma nirvanico.

Risposta perentoria e demistificatrice e , quando e' il caso, severa rieducazione a una ragionevole condotta civile.

                  Paolo Macchi 

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