L' A e il non A si avvicendano l' uno dopo l' altro quando si trovano in circostanze concrete a realizzare avvenimenti altrettanto concreti e conseguenti .
Non cosi accade per l' idealismo , il quale insegue sempre la riuscita di una astrazione volatile e aleatoria come la X di Quine. :
O vana e futile come la coscienza di Vishnu, nelle ideologie orientali.
Ambedue rispondenti all' affermazione : homo homini lupus.
Che e' soltanto situata come l' estremo sintomo del capitalismo e della crisi dell ' occidente e quest' ultimo finisce con il fluire con esso nel caos.
L' errore dell' idealismo e ' di essersi sconfitto prima di tutto nelle sue radici , mistificanti della natura dell' uomo che e'prima di tutto socializzante e operosa, e poi sui suoi termini , vacui, illusori e nullificati come la pallina della roulette o come il nirvana buddhista, scemando in una miriade di immagini da consumare freneticamente e senza mai soffermarsi.
Esiste invece una potenzialita' dell' uomo il cui valore e' gia' presente nelle finalita' dell' uomo che l' hanno messa in movimento, per un proprio vantaggioso risultato, che sia prepotente progresso nell ' ambiente per se'.
Quindi esiste una vera dialettica , ed essa non e' astratta o vagheggiante ma essenziale nella storia dell' uomo per il suo superamento.
Mentre questo movimento dialettico , continuera' la sua storia con l' aprirsi di una grande varieta' di occasioni per l' umanita', al quale poi subentrera' e crescera' il senso totale delle finalita' dell'uomo , nel senso di Vaneigem , l' UOMO , l' Unico e che lo fara' in comune accordo con gli altri.
Il comunismo ha quindi una ragione migliore.
Paolo Macchi
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