Investire sul progetto e sul lavoro necessario a compierlo e poi pretendete di avere tutto il.controllo del processo produttivo per se', senza intervenire seriamente in esso, e sulla speculazione conseguente a questo investimento, ma mantenendosi nell'ombra . Questo e' il dettame capitalista ai piani dell'alta finanza .
Non.e'vero che prima nasce Dio, per motivi di timore dell'ignoto , e neanche che prima ci vuole la legge per risolvere i contrasti tra gli uomini, ,ma e' invece vero che prima nasce l' accumulo di merci da scambiare per ricavarne denaro per poi reinvestirlo ed estorcere dal lavoro riiccheźza e prepotere per se' e poi usare Dio come precetto da osservare per garantirsi il.consenso.popolare di questa appropriazione di fondi privati sottratti ad altri e financo la Legge per rendere istituito con la forza dello stato questo processo di possesso e affari, che si dice capitalista , e che rappresenta per il suo atto di forza primario un illecito penale l conclamato e cosi' legalizzato , e poi ad astrarre l'eternita' del ciclo economico della cosa come sussiste in natura, nell' eternita' del capitale.
Questa eternita' difatti non e' propria , ma acuisita grazie a un espediente, il quale , se da un lato d la sensazione di onipotenza e di potere , in realta' si rivela poi un inganno, che fa perdere la coscienza di se' e quindi l'eternita' del proprio svolgimento, con la disillusione concreta di questa forzatura alla fine del processo . L' espediente consiste nel delineare nel denaro il riconoscimento di una specie di simbolo che abbia diritto sulla cosa prodotta, una specie di forma /cosa sulla quale basarsi per accumulare ricchezza prodotta da altri, come fine autogeno del possesso simbolico del numero piu'alto possibile di mezzi atti ad acquistare qualunque cosa .
1 ) Avocare a se' questo diritto. 2) D estinarlo alla produzione . 3) E chi ha peodotto , invece di consoeziarsi in difesa e riorganizzazione delle cose sue , sia sottomesso al datore di lavoro e cnsenziente del suo servire. E questo processo e' possibile grazie all 'atto di forza che precede in conio di moneta ricevuta da Dio e dallo stato , e con una leģge che difenda la proprietà ' di alcuni contro tutti gli altri che sono esclusi dal processo selettivo / normativo e esposti all' arbitrio dei piu' minchioni.
Così segno, assegno e contrassegno servono a un processo economico che aiuta il padrone ad assoggettare a se sempre e più ' grandi stati dell'estensione di zone da sfruttare, e con questo sviluppo dell' economia esso cerca soltanto di investire per pescare poi sul ricavato e reinvestirlo a futura memoria. Ma l'investire e un 'esca , essa pesca pesci , ma la barca su cui ha i piedi non e'sua. E del lavoratore . E nemmeno il verme ,il consenso sociale strappato per l'imbroglio e conseguente disillusione generale, appartiene a lui, ma alla presunzione di concetti che gli deriva da altri che gli hanno fornito la possibilta' dell esperienza. Il ricavato dunque no n e'suo ,esso deriva dal lavoro necessario a crearlo . E neanche l 'investimento e'suo ,poiche nacce da una esperienza di possesso economico altrui che e' precedente al controllo del proprio denaro.
E al suo investimento. E questo e'il lavoro dai primordi. Ed e'il lavoro anche del servo Essa precede da sempre anche il possesso del denaro con la costruzione del'oggetto di cui usufruire prima ancora con i il movente di questa costruzione, che non e'proprio per niente il denaro, ma la prosperita'con l'oggetto di valore del'individuo nell'ambiente , concretizzato in una autogestione generalizzata dell'economia.
E con esso precede anche l'idea di Dio come immutabilita dello stato di cultura di un popolo e del suo atteggiamento nei confronti degli insediamenti civili o dello sfruttamento.. E quella di Legge ;come legalizzazione dell'estorsione di lavoro , di manipolazione dati e appropriazione dei suoi risultati..
La futura memoria diventa dunque piu' soltanto un codice programmato da altri della cui esperienza si e' proprieta' .
Certo
Nessun commento:
Posta un commento