Ahinoi c'e' troppa gente in giro per il mondo che ha in odio la vita degli altri e per le proprie avventure assume il concetto che mette al primo posto la malvagita' , la crudelta' e le sevizie come usanza e credenza economica , politica , religiosa e culturale , in particolare modo purche ' le vittime siano i piu'deboli o i più impreparati a difendersi.
Questo dipende da una maleducazione ricevuta in famiglia, che considera fin da bambini la violenza al primo posto, in sciatteria del comportamento con le altre persone che lo circondano e un comportamento facendone .
In realta' ogni uomo nasce libero e immortale e prodigo di benevolenze. E preferisce fare di più il bene piuttosto che di più' il male.
Libertà , coscienza dell' altro, bontà e gentilezza nei movimenti .
Chi perde questi attributi non lo fa per una legge al di fuori di lui , del genere azione/ reazione ( quasi che esistessero un bene e un male ,un piacere e un dolore, una legge e un resto ,un normale e un diverso assunti per volonta' metafisica da chissa' quale Dio o Demone o Demiurgo contro l 'uomo ,e contro il proprio discernimento.
ma la sua perdizione , la sua depravazione dipende dal comportamento composito che egli si e' scelto fin della tenera eta' delle proprie relazioni di vita con gli altri ,e di cui egli e' ,responsabile davanti a Dio , al Mondo, a tutti gli uomini.
Contro questi individui , se essi travalicano il convivere civile e commettono azioni riconosciute da tutti come reati, e' necessaria la repressione e opera di educazione prima di tutto nelle scuole, sia da parte di individui più' accorti , sia da parte del collettivo affiche' siano contenzionati e che sia chiaro che sono un pericolo per la societa'.
Con tutto ciò' non viene rifiutata l' assistenza volta alla riabilitazione e al reinserimento del reo , dello spostato e dell' uso a delinquere., se egli dimostra di operarsi per una futura vita migliore.
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