Nel cinismo piu'generale nei confronti della natura ,della societa' , dell' uomo e del lavoro ,la borghesia , peccando di ignoranza e di abiezione,ma non di calcolo politico, sa arrivare al potere nella storia , prima nel '700, con la propria iniziativa economica,con fabbriche sepolte in luoghi malsani e maleodoranti in cui mk..concentra la produzione operaia , poi nell'800, con la propria prevalenza governativa, con manovre senza scrupoli ne morale , contro gli avversari istituzionali, ideologici e le istanze popolari, poi nel ' 900, con due guerre mondiali, condotte nel carnaio di masse di soldati e nello sterminio di intere popolazioni di civili, infine nel 2000 , con il confinamento di grandi masse di indigenti ai margini del mercato, gettati nelle metropoli della povertà endemica e del degrado urbano, il tutto nella più completa esternazione ed esecuzione di un preciso piano preordinato di sfruttamento della produzione industriale, di cospirazione politica nazionalista, di massacro di milioni di militari e di popoli,di oppressione classista globale e tecnocrate di interi continenti e dei loro abitanti,fino a procrastinare l' olocausto malthusiano in maniera scientocratico / transumanista condotta con mezzi di natura opulenta, intrigante, mani militari, e mediaticamente propagandistica sfacciatamente pacchiana, avendo come oggetto di questo sfruttzmento selvaggio tutte le popolazioni del globo, le consistenti maestranze che producono, le ansie di libertà e di progresso sociale delle popolazioni raggirate , le istanze di liberta' e di autogestione dei popoli le egemonie belliche per i mercati in sviluppo del suo vorace profitto,le maggioranze dei salariati da schiavizzare, e compagini di giovani da razziare,da selezionare e immettere nel processo capitalista, di mercificazione sessista e della famiglia , il tutto nel convincimento della massima impunita' politica.
Trova , sul suo stesso terreno una guerra infinita , una controinformazione dilagante, una demistificazione dirompente ,un rigore inappellabile , una dialettica serrata , un rigetto perentorio, che nel lungo termine determinano , la riappropriazione deontologica di istituzioni e paesi , della ricchezza per mano operaia , l ' indipendenza per le popolazioni autoctone, la difesa armata dei territori liberati, l' affermazione dell' indipendenza femminile, la formazione intellettuale free giovanile animata da spirito critico , e con questa forza dispiegata dalle masse ben guidate dalla teoria, nuovi governi democraticamente eletti e legittimamente costituiti, con una rivoluzione proletaria globale .
Prima o poi , contro di lei si stabilizza una nuova situazione, di indipendenza dei popoli, di prevalenza di nuovi comportamenti collettivi, di una migliore gestione familiare di se' e degli altri , di una nuova etica di gruppo, di crescita di nuovi valori tra le persone.
Quest' ultimo assetto sociale si basa sulla forza di una nuova egemonia , questa volta sociale e popolare, sulla propagazione di un rapporto autentico, sulla liberta' limitata dalla liberta' altrui, su una maggiore dignita nella societa', una piu' rispettosa disponibilita' verso la produttivita' del lavoro, del rispetto della donna, e della salvaguardia dell'ambiente e del pianeta. E per il borghese, poiche' messo alle strette, una maggior coscienza dell' esistenza collettiva di una ragione sociale forte ,che lo educa, lo redarguisce e ne sopisce i colpi di coda.
Per GATTO ROSSO
P.M.
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