Entrare nel parlamento di Montecitorio o di Palazzo Madama significa conoscere corruzione dilagante , dispettini, persecuzioni, faide interne, frustrazione dovuta a troppi servilismo, indifferenza nei confronti dei veri problemi della popolazione e il gran merito di essere odiati dalla gente, dal popolo italiano.
E squallida coercizione di rifiuto al momento di ricevere delle proposte di organizzazioni che partono dal basso , dai piani ultimi della societa' , nel più completo dileggio delle regole democratiche e dei suoi schemi sociali, che indicano di ascoltare sempre la voce che proviene dal popolo.
Salvo poi sfuggire a queste violenze borboniche tra "correnti " ridicendosi a fare la soubrette o a giocare al " solitario " sul tablet, comodamente seduti.
Salvo poi come parlamentari farsi comprare , dando il proprio voto per un compromesso in denaro , o in donne, pagate con quel denaro, o profondersi in mossettine, sorrisini , dispettini da avanspettacolo con l ' illusione di contare. Quando poi esclusi dalla loro stessa Fiera delle Vanità, esternarsi nella vil commedia e nelle sue frustrazioni con dichiarazioni come : " Sono sempre stato un uomo onesto ! , "amo la vita !" " prima i profughi ! " la tv non e' uno sfogatoio !" " L ' educazione sessuale va praticata fin dagli asili !"
Di sicuro c'e' che si salva solo un popolo maturo che sappia consigliare i suoi protagonisti, che devono essere esemplari in fatto di rispettabilita' , incorrutibilita' irreprensibilita' , disponibilita' alle proposte dei collettivi di base, capace cioe ' di essere adeguato alla situazione politica italiana contemporanea che vuole la maggioranza della societa' italiana. E che sappia rintuzzare quelle vergognose esternazioni, provenienti da una simile gente troppo improvvida e allegra.
Per un altro parlamento.
Per GATTO ROSSO
Paolo Macchi
Nessun commento:
Posta un commento