La paura del padre porta Israele la dove incontra gli estremisti islamici a fargli proprio questa paura, sottoforma imprevedibile e irrazionale.
Non c'e' ragione alcuna laddove si preferisce l ' atteggiamento passionale da maledetti mercenari, nell ' opporsi al tentativo di facilitazione di un bisogno essenziale come e ' quello della liberta' e dell 'autoderminazione di ogni popolo. Il che faciliterebbe di molto il dialogo, da mettere al posto dell ' occupazione militare.
Il comunismo crede che quello del terrorismo sia un falso problema e che se non si plagiassero le giovani menti da tutte le parti, sia Israele che la Palestina potrebbero diventare Paesi liberi e fraterni , un popolo trovando una propria terra, assegnatole da un consesso mondiale, un ' altro popolo, l' altra, quella di Palestina, restando nella propria, e tuttavia tutti e due insieme in un Mondo Unito.
Questo e ' quello che Israele - stato non vuole. Israele vuole da sempre diventare potenza cosmica entrando nelle case degli altri per rubare e ammazzare rifacendosi a un credo stantio e malvagio come l ' ebraismo estremo, per rimediare ai rovesci della sua storia, ma incontra la propria stessa impotenza a impedirgli sia di trovare potere sugli altri popoli, che anzi lo castigano, sia pure, quando piu ' deboli, in modo altrettanto infame, sia la pace dell ' anima.
Israele si e ' sempre attirata le ire degli Dei. Invero la cosa piu 'profonda del popolo ebraico e' il muro del pianto, un muraglione come quello contro le visite dei palestinesi, che gli impedisce di migliorare il proprio destino, ma non di intuire le proprie malattie morali che sono enormi, come lo sfruttamento del sacro e della natura, secondo la peggior coscienza di Jahve' , la sua creatura piu ' famosa nel suo mondo, il discendente di Adamo, Caino...
GATTO ROSSO - aprile 2014 -
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