Centro culturale polivalente CONTROSPAZIO. Conferenza di piazza. Elaborazione da GATTO ROSSO rivista - n. 130 . Ottobre 2013. Paolo Macchi
A monte del processo di produzione c' e' sempre l 'uomo , con le sue esperienze e le sue invenzioni. Esse sono successivamente. fatte proprie dal lavoratore che ne dispone per lo svilupppo e l'assemblaggio del suo prodotto.
La classe operaia e' quella che grazie a questo sviluppo produce tutto il proprio bene finale. Ma , mentre lo vorrebbe fare per il.proprio e l'altrui benessere, incontra il padrone dell'investimento in denaro, il quale e' colui che usufruisce di questa produzione e di conseguenza di questo benessere riuscito attraverso il lavoro operaio . E per fare questo innesca tutto un processo di manipolazione ,contando sui servizi e sulla ricapitalizzazione, del prodotto dal lavoro operaio, per il suo tornaconto , ed e' quello che lui chiama il suo lavoro.
Ma per fare questo egli deve prima di tutto manipolare l' uomo disinformato, finanziare uno stato dispotico e fascista, per permettersi il lusso esistenziale di quello che si chiama un bello.e buono sfruttamento, per cancellare la classe operaia dalla scena mediatica, sostenere un' importanza esagerata dell' automazione e della miope dendustrializzazione del territorio.
Invece , solo uno stato cosciente dell' importanza della classe operaia, puo' dare legittimamente il diritto ad essa di usufruire lei del bene fornito da questo suo lavoro, e dii fornirsi di una distribuzione e di una contabilita' e quindi di un mercato proprio dell'operaio, basato sulle sue prerogative di primo produttore.
Paolo Macchi .
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