Quando il fascista non puo' piu ' esplicare la sua brutalita' contro i piu' deboli ed esternare il suo menefreghismo nei confronti del mondo, in una parola il suo spregio per la vita degli altri,soprattutto donne, lavoratori e soggetti meno attrezzati, quando non puo'piu' schernire e molestare il prossimo, di solito in cio'che gli da la forza ,il gruppo, le sue vittime, si mette allora a fare " l' agnello in mezzo ai lupi" ,accondiscendendo fievolmente e cercando di metterla sul ridere, e poi provando a menare il can per l'aia, nel tentativo di riprendersi qualcosa dai presenti che ora lo circondano e lo vogliono portare alla ragione ,e allora il suo atteggiamento si rivela per quello che è, un suo fare vile e inglorioso, utile soltanto alla esternazione perentoria nell' azione dei pensieri di coloro i quali ora lui teme, aggjungendo la paranoia del fallito che tenta di tergiversare all' ostilita' ora domata del rissoso.
Non e' cosi ' facile, "camerata" .
GATTO ROSSO foglio volante n.mero 125 - dicembre 2015- 59 esimo anno dopo l'Anticristo.
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