La figura professionale del persecutore di infrazioni deve essere particolarmente dotata in fatto di discernimento critico tra i valori rappresentati e quelli effettivamente esercitati .
L' esercizio della sua autorita' non puo' essere affidato alla causalità apparente del fatto in se' , ma deve essere soppesato adeguatamente come un incombenza a 360 gradi dell' addetto alla persecuzione in nome della legge , dove si tratta di coartare la libertà di un individuo , che e' nelle sue mani.
Secondo la massima : un delitto non puo ' essere cancellato da un delitto maggiore.
Esso deve conservare il sangue freddo necessario alla sua imparzialita'nella valutazione di un fatto avvenuto , nella convinzione che dai suoi atti dipendera' il futuro di una persona .
La cosa che piu' apparire alla situazione contingente e quella che e' l ' intendimento nei confronti di coloro che devono agire nei cofronti di altri , e quindi per tutti , e' che si sta esercitando un pubblico servizio, e non un potere personale , nel quadro delle piu' generali relazioni umane , dalla cui situazione deve scaturire una figura professionale educata a intervenire in sostanza come utile allo scopo, prima ancora che come figura ufficiale e in gran pompa.
Si deve capire che non ci si sta muovendo come un gorilla tra i rami degli alberi , ma tra uomini in mezzo ad altri uomini , per esercitare una questione di giustizia .
Poi la forza della democrazia e' quella di coordinare delle potenzialità concrete , piuttosto che approfittarsi di un problema per una speculazione sui generis in atto sulle particolarita' che si hanno di fronte a noi.
Paolo Macchi
Oggidi' , 5 - 9 - 015 - I ° sec.lo oltre l' Anticristo.
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