TURUNG, MON AMOUR .
Come fa una macchina a " pensare " ?
L'assioma e' platonico : se - prendo da 2 x 4 ( con 4 intermedio verso il risultato) , procedo verso il 2 , avendo ricevuto da una matrice il nuovo 2 e lo posso ottenere come nuovo topos.
Ma se dopo che dal 2 antecedente prendo un 2 dal 4 , e lo aggiungo al 4 per il risultato finale, quest" ultimo non sarà' 4 ,perché ho aggiunto 2 dal 4 ,ma sarà 2 sempre dal quattro.
Inoltre se invece del 2 precedente pongo un 3 , dopo il 4 medio , dovrei ottenere 3, se la macchina sa - pensare -.
Ma le macchine non sanno pensare , sanno solo programmare per ciò' per cui sono programmate.
Ho bisogno di programmare 4 , e ,basandomi sul 2 antecedente , procedere per il 2 seguente. Ma se ho 3 in antecedenza,e il procedimento 2 x 4 non e' programmato per riconoscerlo , il risultato non sara': ne' 2 , perché non impostato , n'è 3 , poiché' non previsto.
Sara' più' semplicemente un tilt, con risultato nullo.
Dove un uomo andrebbe invece - a vedere - e scoprire cosa c'è' da scoprire, cui e' l'operazione matematica , per la quale invenirebbe la novita' semantica , cosa impossibile per uno schema platonico.
Paolo Macchi
Edizioni GATTO ROSSO
2014
Italy
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