Il piccolo criminale , per quanto delittuoso sia , e' pur sempre un uomo ,e come uomo egli e' dotato di coscienza e di discernimento, e come tale deve essere, una volta consapevole del suo errore, riabilitato .
Nessun potere REGIO e SACRO può ' essere chiamato in causa a giustificare un'ordine divino arbitrario che può' mettere un piccolo criminale ,sia pure riconosciuto colpevole di atti delittuosi, e senza che ci sia un pericolo di fuga, sotto tortura e poi metterlo a morte.
Sono i grandi criminali, Al Capone, Hitler , Bokassa, Bush, Nashevar , che creano un pericolo sociale.
Sono loro che rapprentano una turbativa della sicurezza popolare, ed e' contro di loro che va applicato il severo castigo.
Per il piccolo criminale , il REGIO E IL SACRO vogliono oggi agire piuttosto come tutela, per una loro persuasione, quando il reo e' catturato e certamente punito.
Il resto e' ,affidato alla collettività, poiché e' sufficiente la coesione popolare per spaventare e correggere le intenzioni eventuali di tanti altri piccoli malfattori e farli desistere in tempo.
GATTO ROSSO aprile 2012 , numero 133 - rivista dell' autonomia - pag.47 - I ° secolo oltre l'Anticristo .
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