Un guappo avea l 'ardire
Di uns storia sciagurata
Con un forte cavaliere
Di cui temea la spada
Sconfitto in singolare tenzone
Per questa sua bravata
Di cui non potea menare vanto
Ma solo il lamento e il pianto.
Fini come un coglione
Non restandogli niente da dire
Tranne che la paura del vile
Nell inferno a morire
Il Cielo avea colpito nel profondo
Della sua empieta'
Questo essere immondo.
Una sola cosa è peggio dell ignoranza
E cagione di ogni malanno
La stupidità umana
La prima può essere curata
La seconda non ha risorse
E mentre l i'gnoranza può essere curata
Da uno pensiero sapiente
La seconda agisce nell intelletto
Lo tramortisce e lo avvilisce
E va colpita in pieno petto
Del prode cavaliere nel suo officio
Perché perda ogni baldanza
E solo così smette il suo maleficio.
(In onore di un cavaliere.)
Paul Windsor Borbone Macchi
GATTO ROSSO biblioteca litterae novae