Si tratta tra tutti i libri, di libri che intenderebbero dimostrate per fede di possedere ognuno la verità assoluta.
Ma essi sono e da sempre libri insufficienti a descrivere il sacro della Divinità e del Mondo.
I Vedanta perché danno troppa importanza alla dottrina delle caste, che oggi sono superate dalla società civile e che nel passato non erano presenti nelle prime civiltà indiane.
La Bibbia perché da troppa importanza a Jahve e a suo figlio Jesua, che sono oggi superate dalla società civile e che nel passato erano.in contraddizione manifesta con i loro stessi presupposti, quello del Serpente, sacro in tante culture e quello del Daimonos, fondamentale per la luce dell'intelligere.
Il Corano perché da troppa importanza all'Islam, superato oggi dalla società civile e che nel passato era in debito di coscienza con l' Arcangelo della rivelazione e per una civiltà più coerente e corretta di quella della Jihad.
Per tutti questi tre libri il significato sacro è ormai fallito e ai nostri giorni e' preponderante un nuovo significato del sacro, che da valore alla Spiritualità invece che allo spiritualismo, all'Ecumenicita' invece che all 'ecumenismo, alla Santità invece che al fanatismo. Che non fornisca una nuova religione né che sia un sìncretismo di.tutte le altre religioni, ma che fornisca per tutti gli uomini una nuova, più consona all' attuale, concezione del Divino, dell'Uomo, del Mondo.
P. M.
FELINUS PURPUREUS diurnalia